Comprare locale
Comprare locale è diventato uno slogan svuotato del suo
significato più autentico. Perché indirizzare i propri acquisti alimentari – e
non solo – innanzitutto verso le aziende del territorio in cui si abita, non può
limitarsi a una moda un po’ snob di questo tempo, ma dovrebbe far parte di un
ragionevole modo di vivere.
Rimanendo
nell’ambito agricolo, quindi parlando di prodotti della terra o dell’allevamento,
è davvero importante conoscere le eccellenze del proprio territorio, perché,
soprattutto in Liguria, tutto ciò assume un valore ancora maggiore dettato
dalle caratteristiche orografiche della regione. Per ragioni evidenti a
chiunque, qui da noi sono rare le aziende agricole piuttosto estese, quindi
l’economia del comparto è in gran parte affidata a piccole realtà, molto spesso
familiari. Ciò significa che chi fa prodotti agricoli alimentari in Liguria, assai
di frequente vive accanto ai propri orti, alle proprie terrazze, ai propri
vigneti, ai propri uliveti, alla propria stalla. Tutti i contadini abitano in
campagna, si dirà; certo, è così, ma in un territorio in cui le piogge
autunnali sono un incubo, per i danni che costantemente procurano, avere gente
che vive in campagna lavorando la terra, diventa un vantaggio non da poco. Poiché
uno dei primi compiti per se stessi, per la propria famiglia, per il proprio
reddito e per la tutela del patrimonio aziendale, è la salvaguardia diretta del
territorio, che diventa automaticamente un elemento di garanzia per tutti i
residenti di quel luogo. In pratica il concetto di presidio del territorio
interpretato dai contadini. Ma c’è molto di più. Ogni area geografica ha le sue
vocazioni agricole e la Liguria non fa eccezione. Ciò significa che dove le
scelte circa le colture su cui puntare non sono obbligate, certamente è molto
più semplice indirizzarsi verso le produzioni tradizionali delle diverse aree,
spesso praticate da secoli con buoni risultati. Tradotto in pratica: i prodotti
tradizionali non sono tali solo perché piacevano a chi li coltivava, ma
certamente chi li coltivava aveva capito che con quelli poteva ottenere buoni
risultati, comunque migliori rispetto ad altri. Infine un ultimo aspetto
riguardo le aziende prossimali al luogo di residenza di chi le conduce. In
ambito locale le notizie e le indicazioni circolano facilmente e altrettanto
facilmente sono verificabili. Se un certo agricoltore coltiva bene, è attento a
non usare porcherie non solo per serietà, ma anche perché vive lì con la sua
famiglia, sarà facile indirizzare le proprie preferenze verso chi lavora al
meglio. Se tutto ciò non è solo teoria – verificare per credere – allora
comprare locale significa favorire il presidio del territorio, agevolare chi
vive e lavora nella nostra campagna, conservare e tutelare il patrimonio
varietale locale, valorizzare chi lavora seriamente, riconoscere il cibo sano,
riappropriarsi di sapori autentici e tradizionali. È forse poco?
Commenti
Posta un commento